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Cosa dire di fronte a questa quiete? L'acqua del ruscello silenziosa, scorre come gli anni insieme agli affanni. La casa incastonata alla vecchia maniera ripara dalla solitudine vera. Ogni cosa è posata non a caso ma con tocchi di armonia che alla vista ristorano l'animo. Scruti sogni oramai lontani ma mai assopiti. Il tempo suggellato appare senza maschera, senza scadenza, quasi per magia.
I ricordi di una vita si posano delicati sulla tela come timida farfalla. Gli alberi, sullo sfondo, ancora rigogliosi inondano di speranza e non già di attese. Non è l'impeto dell'artista, ma il suo puro effetto che incastona il tutto come pietra di rara bellezza. Non ci si improvvisa artisti, ma si diventa, come il grande Bernabini, fratello d'armi e amico di frontiera, solamente attraverso un percorso spirituale riservato a pochi eletti. Ed ecco che i tocchi del suo pennello diventano frammenti di intramontabile luce fino alla sublimazione dell'opera e all'estasi di chi ha la grazia di contemplarla.
Lamezia Terme, 5 Giugno 2014
Guglielmo Serrao